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19/01/2009 Il Presidente Villani a Santa Maria presentato sabato 17 gennaio, presso la Chiesa di Santa Maria del Quadruviale, il sito web ed il nuo 23/12/2008 Presepe Mobile del '700 In esposizione presso la Chiesa Maggiore

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La storia

L'Arciconfraternita Santa Maria del Quadruviale nasce, presumibilmente, nel 1383 come si rileva da un manoscritto di Andrea Carraturo e dall'iscrizione in marmo, posto sulla porta della Chiesa nel 1629.

Dapprima erano le congreghe o compagnie della Disciplina. Coloro che ne facevano parte “vestivano di sacco, e preceduti dal loro gonfalone procedevano per le vie battendosi con le corda nodi e gridando: pace e misericordia” .

La Confraternita fu chiamata “Congregazione della Camera” perché i fratelli si radunavano per le loro pratiche di pietà in una grande camera che successivamente fu trasformata in cappella.

Accanto alla cappella fu costruito un ospedale-ospizio che accoglieva tutti quei pellegrini che, dovendosi recare nei paeselli della penisola sorrentina, venivano sorpresi dalla notte lungo la via Maggiore, unica strada che metteva in comunicazione Nocera con Salerno. Ancora oggi sono riconoscibili nel pianterreno cinque o sei camerette in cui trovava vitto e alloggio il pellegrino, per poi ripartire l'indomani, dopo aver ricevuto un piccolo sussidio per il viaggio.

Ciò che maggiormente colpisce di questa Arciconfraternita è l'attività di pietà e di umana solidarietà che svolgevano i suoi confratelli, ad esempio con i maritaggi: le fanciulle povere della contrada ricevevano una modesta dote che doveva servire per i loro sponsali e per l'abito nuziale, rigorosamente bianco.

I confratelli, animati da un sempre crescente fervore religioso, nel 1409, con la bolla del 12 agosto dell'abate della SS. Trinità, don Arsenio di Terracina, demolirono la vecchia chiesa con l'ospizio per riedificarli e manifestare, così, la loro devozione alla SS. Vergine dell'Immacolata.

Diverse furono le opere di edificazione, tra cui l'oratorio. Ed era proprio qui che d'inverno i confratelli si riunivano perché più esposto a mezzogiorno, sui sedili in legno.

Tali sedili, logorati dall'uso, furono rifatti in legno di noce a massello nel 1748. D'estate, comunque, i confratelli ritornavano nella Vecchia Camera che essendo esposta ad occidente, rendeva più sopportabile la calura.

Nel 1757 fu approvato il regolamento per il buon governo dell'oratorio, dell'ospedale e della Chiesa. Nel 1883 la Confraternita fu eretta ad Arciconfraternita ed ebbe, nelle processioni, la concessione della precedenza su tutte le altre Confraternite.

Il Decreto Regio del 4 aprile 1895, stabilì che il patrimonio e l'ospizio dei pellegrini del Quadruviale fossero affidati al Ricovero di mendicità, poiché dal riordino dell'archivio fu riscontrato che la rendita non veniva più utilizzata per soccorrere i pellegrini, i quali, per la costruzione di nuove vie, non passavano più per la Mulattiera della Foce.

La confraternita si oppose a tale decreto, ed iniziò delle lunghe vertenze giudiziarie, pervenendo solo nel 1911 ad un accordo bonario mediante il quale essa concedeva un sussidio annuo al ricovero di Mendicità rientrando così in possesso dei suoi beni.

Il 15 maggio dello stesso anno, i fedeli corsero con grande giubilo ad inginocchiarsi dinanzi all'antico altare per ringraziare la Vergine Immacolata.

Nel 1972 la Prefettura di Salerno ingiunse alla Confraternita di trasferire i suoi beni a favore dell'Orfanotrofio di S. Maria del Rifugio, amministrato dalla Congrega di Carità di Cava.