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19/01/2009 Il Presidente Villani a Santa Maria presentato sabato 17 gennaio, presso la Chiesa di Santa Maria del Quadruviale, il sito web ed il nuo 23/12/2008 Presepe Mobile del '700 In esposizione presso la Chiesa Maggiore

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Il Trittico

Il manufatto artistico più antico che possiede la Chiesa di Santa Maria al Quadruviale è il Trittico del 1400, che, racchiuso in una cornice settecentesca, domina l'altare maggiore, ma attualmente si trova nel museo.

I pannelli del Trittico, che, distanziati da eleganti colonnine tortili, dovevano essere in origine inseriti in una ricca cornice di legno intagliato e dorato secondo la moda dell'epoca, raffigurano, quello centrale, la Madonna col bambino e, quelli laterali i Santi Giovanni Battista e Pietro.

La Madonna è assisa su un trono appena accennato dai soli braccioli e domina sul fondo dorato con un ricco manto damascato, per il quale l'artista ha sapientemente dosato e limitato le pieghe nell'intento di non sacrificare la raffigurazione del modulo decorativo tipico delle stoffe del XV secolo.

Sulle tavole laterali che presentano in formato ridotto la stessa conformazione ogivale e lo stesso fondo d'oro con decorazioni a pastiglia, i Santi Giovanni Battista e Pietro, anch'essi paludati in manti più o meno damascati, sono facilmente riconoscibili dai tradizionali attributi oltre che dalle indicazioni dei loro nomi in caratteri gotici alla base delle tavole.

Perfettamente leggibile è ora solo il nome di San Pietro, che è seguito anche dalla data in numeri rumeni:1400 I caratteri gotici ritornano nel cartiglio retto da san Giovanni e sull'aureola della Madonna, mentre è in capitale la scritta che, ai piedi della Vergine, e in posizione tanto preminente da destare qualche sospetto sull'originalità, indica l'autore del Trittico: Battista de Capua, nome di cui non esiste purtroppo altro riscontro documentario.

Indicativo rimane il luogo d'origine dell'artista, Capua, terra particolarmente interessata al campo tessile e patria nel corso del 1400 non solo di un Antonello ricamatore di bandiere e stendardi per il re di Napoli ma anche di un Antonello affrescatore in Castelnuovo a Napoli e forse padre di Angelo Antonelli de Capua, che un documento cita come autore del Trittico raffigurante Madonna con Bambino, Sant'Elia e San Bartolomeo, datato 1479 e presente nella chiesa di Sant'Elia a Furore nella vicina costiera.

Le connotazioni stilistiche del Trittico di Santa Maria al Quadruviale rivelano un pittore formatosi nell'ambito del tardo gotico napoletano, corrente che rimane viva fin oltre la metà del secolo quindicesimo e si aprì subito agli influssi esterni provenienti dalle Marche e dalla Spagna. Si spiega così come al marcato accento arcaizzante conferito all'opera da un disegno tutto di superficie si affianchi il tono sfarzoso di stampo iberico e alla angolosità dei panneggi facciano riscontro accenni di morbida tornitura, mentre tenerezza e squisitezza di sapore gotico convivono con un severo malumore nel tentativo, proprio della cultura emiliano – marchigiana, di resa espressionistica. La persistenza di forme pittoriche spagnoleggianti e di modi adriatico – marhigiani costituisce una costante della pittura napoletana di tutto il secolo quindicesimo, tant'è che non stupisce ritrovare le stesse caratteristiche nel citato Trittico di Furore.

Angelo Antonelli da Capua, però, appartiene al quattrocento inoltrato e denota una formazione ancora più composita rispetto a Battista de Capua, avendo assorbito anche le correnti fiamminghe e le nuove acquisizioni di Pietro della Francesca, mutuate da Antonella da Messina, che comportano l'aggiornamento dei pittori napoletani nel campo del realismo e delle conquiste prospettiche.

Se la produzione che ci è pervenuta di questo periodo costituisce un repertorio abbastanza ampio e studiato, risulta estremamente lacunosa quella dei primi quarant'anni del secolo in cui si inserisce il Trittico di Cava de'Tirreni ancora poco conosciuto, tanto da avere una collocazione ufficiale nella più moderna storia della pittura quattrocentesca pur costituendo molto probabilmente il più antico dei dipinti su tavola di quel secolo rimasti in tutta l'area campana.

Il Trittico

Trittico Il Trittico del 1400 di Battista Di Capua